Sceneggiatura: Alessandro Sisti
Disegni: Andrea Lucci
Voto:
Piaciuta a: 6
Zio Paperone e la breccia antidiluviana è una storia nella media, piacevole da leggere e complessivamente poco sopra la sufficienza. Riprende nella trama la storia, sempre scritta da Alessandro Sisti, Zio Paperone e il regresso mesozoico, pubblicata nel n. 3107. La sceneggiatura è buona ma sviluppa un plot poco accattivante nell'idea di base e mal funzionante nel complesso. Unica chicca sono i dialoghi, punto di forza delle sceneggiature di Alessandro Sisti, che conoscono ogni tanto qualche guizzo geniale e momenti brillanti. Storia quindi alquanto piatta, nonostante la trama movimentata, e poco convincente, poco sopra la media.
Sceneggiatura: Enrico Faccini
Disegni: Enrico Faccini
Voto:
Piaciuta a: 11
Cento milioni di anni fa è la seconda storia migliore di questa settimana. Enrico Faccini autore completo rispolvera un genere di storie nelle quali è particolarmente versato, quasi un suo cavallo di battaglia: le storie mute, senza dialoghi, dove sono le azioni illustrate dei personaggi a parlare in modo eloquente al posto dei dialoghi tradizionali. Come spesso accade, il protagonista è Paperoga, che vediamo alle prese con una delle sue rocambolesche avventure piene di pasticci. Una storia particolarmente brillante nel plot e nella sceneggiatura, che parte da un'idea di base originale che si rivela un'intuizione geniale soprattutto nel finale, spiazzante e azzeccatissimo al tempo stesso.
Sceneggiatura: Massimiliano Valentini
Disegni: Daniela Vetro
Voto:
Piaciuta a: 3
Paperino Paperotto e il sentiero del tasso è una storia molto bella, di livello non altissimo ma ben scritta e disegnata e decisamente piacevole da leggere. Il plot è ben congegnato, la sceneggiatura più che buona, connotata da scorrevolezza della trama e da dialoghi freschi, i disegni sono belli e ben fatti. Una storia nel complesso più che buona e decisamente riuscita.
Sceneggiatura: Giorgio Figus, Bruno Sarda
Disegni: Massimo Asaro
Voto:
Piaciuta a: 0
Quest'altro episodio della saga L'album fotografico di Indiana Pipps - Indiana Pipps e i pattini ultraveloci, si palesa come l'anello debole di questo numero e il peggiore di questa saga, almeno fino ad ora. La trama è estremante scontata e si svolge in modo prevedibile, scadendo nel banale. La sceneggiatura, a fronte di quanto detto sopra, non fa miracoli e dà vita ad una storia meno che mediocre. I disegni, per l'occasione, sono più che passabili.
Sceneggiatura: Francesco Artibani
Disegni: Lorenzo Pastrovicchio
Colori: Max Monteduro
Voto:
Piaciuta a: 21
La quarta e ultima puntata di PK - Il raggio nero, è decisamente la punta di diamante di questo numero. Un finale col botto, lungo ben 45 pagine, ma, nonostante la lunghezza, estremamente scorrevole, come le tre puntate precedenti, merito della superba sceneggiatura del grande Francesco Artibani, che ci regala un plot pieno di colpi di scena che si susseguono a ritmo continuo, senza far mancare momenti di commovente eroismo di PK e dei suoi amici gargoile e scene drammatiche colme di nobili sentimenti, e dialoghi sempre brillanti, soprattutto negli alterchi tra PK e l'intelligenza artificiale custode della camera Omega e PK e il nemico di turno. Il finale di puntata e di saga, senza fare spoiler, è semplicemente stupendo, un colpo di genio dell'autore sia nel nuovo ruolo assegnato al custode della camera Omega con la ricomparsa a Paperopoli della compianta Ducklair Tower, sia nel geniale epilogo, col colpo di scena di Moldrock, che lascia aperti tutti gli scenari che credevamo risolti e spiana la strada ad un prossimo, coinvolgente sequel. I disegni di Lorenzo Pastrovicchio e i colori di Max Monteduro si commentano da soli, con le splendide vignette a tutta pagina e dai colori vividi, infuocati e iridescenti a cui ci hanno abituato in queste quattro puntate. Che dire infine? Una puntata finale magistrale nella sceneggiatura e nei disegni, a suggello di una saga capolavoro lunga 170 pagine, da leggere e rileggere, che resterà negli annali del fumetto Disney italiano e non solo.