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Topolino 3132

In edicola dal
2 dicembre 2015
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Voto medio storie
In breve
Un numero decisamente dedicato a Paperino, con ben 7 storie, dopo lo splendido numero dedicato a Topolino! Copertina dedicata al gadget di Pk allegato, anche se ormai la storia è finita, ma in compenso abbiamo una storia danese disegnata dal maestro Cavazzano e due storie sceneggiate da nuovi autori come Vito Stabile e Jacopo Cirillo. Unica storia non "papera" è il nuovo episodio della serie di Bruno Sarda dedicata a Indiana Pipps.
Recensione di
Lorenzo V.

Storie

  • Prima pagina storia

    Zio Paperone e il pellicano letterario

    Sceneggiatura: Fausto Vitaliano
    Disegni: Michele Mazzon
    Voto:
    Piaciuta a: 6

    Zio Paperone e il pellicano letterario è una piacevole sorpresa in questo numero di Topolino, aggiudicandosi il traguardo di seconda storia migliore della settimana. L'idea di base è molto originale e il plot è congegnato molto bene; il tutto è sviluppato in modo brillante da una sceneggiatura davvero ben scritta, che non conosce momenti di stanchezza narrativa né tantomeno incongruenze o eventuali elementi di banalità. La vicenda è movimentata al punto giusto, non mancano i colpi di scena e il finale è pienamente soddisfacente. Davvero un'ottima storia, quindi, superata di appena una sfumatura di voto solo da Paperino e la fotosintesi monetaria. Complimenti allo sceneggiatore e soprattutto a Michele Mazzon, i cui disegni sono ottimi come sempre e si rivelano azzeccati per questa storia.

  • Prima pagina storia

    Paperino e gli allenamenti controproducenti

    Sceneggiatura: Jacopo Cirillo
    Disegni: Massimo Asaro
    Voto:
    Piaciuta a: 5

    Paperino e gli allenamenti controproducenti è una storia godibile anche se non eccelle come livello qualitativo. In apertura della prima tavola vediamo la versione paperizzata di una giovanissima lettrice di Topolino che ha vinto un concorso indetto mesi fa, poi la storia inizia a prendere il suo corso. L'idea di base è alquanto trita e ritrita (Paperino in perenne fuga dai suoi agguerriti creditori) e il plot, seppure ravvivato da una serie di trovate volte a movimentare la vicenda narrata, ne risente di conseguenza. La sceneggiatura di Jacopo Cirillo cerca di rendere tutta la storia narrata in modo originale e altamente godibile, ma, nonostante si noti la sua sapiente mano nella scrittura, ci riesce solo in parte: la trama è abbastanza prevedibile e nell'ultima parte della storia non regge, accusando evidenti segni di stanchezza, fino al finale secondo me decisamente deludente troppo scontato. I disegni poi non sono particolarmente entusiasmanti e non risollevano le sorti della storia. Nonostante ciò voglio premiare la bravura di Jacopo Cirillo, sceneggiatore versatile che ha sfornato negli anni molte ottime storie, e la godibilità complessiva della storia con una sufficienza abbondante.

  • Prima pagina storia

    L'album fotografico di Indiana Pipps - Il tesoro dei Comangeros

    Sceneggiatura: Bruno Sarda
    Disegni: Fabio Pochet
    Voto:
    Piaciuta a: 4

    L'album fotografico di Indiana Pipps - Il tesoro dei Comangeros è l'ennesima storia di questa nuova saga, che finora ha creato storie dagli esiti alquanto deludenti. Stavolta però devo ammettere che questa storia non è mediocre come le precedenti ma, grazie ad una buona sceneggiatura che sviluppa un plot abbastanza ben congegnato nonostante la brevità della storia (appena 12 pagine), riesce a porsi ai lettori come una buona storia, quasi del tutto avulsa da facili banalità e davvero piacevole da leggere, che guadagna la piena sufficienza. Decisamente la migliore di questa saga, ad oggi.

  • Prima pagina storia

    Paperino, Paperoga e lo scoop sensazionale

    Sceneggiatura: Gabriele Mazzoleni
    Disegni: Alessandro Gottardo
    Voto:
    Piaciuta a: 3

    Paperino, Paperoga e lo scoop sensazionale è una storia breve, inferiore alle dieci pagine, che, nonostante la brevità, riesce ad imporsi all'attenzione dei lettori per gag più che buone e felici trovate narrative. Buona sceneggiatura e bei disegni di Alessandro Gottardo.

  • Prima pagina storia

    Paperino a pranzo dal nemico

    Sceneggiatura: Vito Stabile
    Disegni: Francesco Barbieri
    Voto:
    Piaciuta a: 1

    Paperino a pranzo dal nemico, altra storia brevissima, invece è decisamente la storia peggiore della settimana. La trama più che insulsa è proprio inesistente, la sceneggiatura è inconsistente (Paperino che si fa problemi di coscienza ad andare in un fast food di Rockerduck dopo un pranzo con lo zione saltato), la trovata della coscienza di Paperino che gli si palesa nei panni di Nonna Papera è incomprensibile, e il finale con Zio Paperone sorpreso a pranzo da Gastone dopo aver rifiutato un invito da Paperino è decisamente penoso. Due stelle arrotondate per eccesso bastano e avanzano.

  • Prima pagina storia

    Quinto Paperinus e l'insidia di Alamut

    Sceneggiatura: Giorgio Figus
    Disegni: Giovanni Rigano
    Voto:
    Piaciuta a: 0

    Quinto Paperinus e l'insidia di Alamut è poco sopra la storia precedente. L'idea di base di una versione antica Roma della P.I A., chiamata N.T.P. (Nessuno tocchi Paperonius) poteva anche reggere se ben sviluppata; invece il plot e la sceneggiatura che ne deriva sono molto, molto deludenti: la trama è poco credibile e, nonostante si cerchi di dargli un tono con il mito della pozione di Alamut, nel corso delle vicende narrate arranca vistosamente, con trovate poco funzionanti dal punto di vista narrativo e una sequela di banalità a ritmo continuo. I disegni sono mediocri e non fanno altro che sottolineare il deludente andamento generale di questa storia. Il giudizio complessivo è quindi meno che mediocre, ma va detto a onore del vero che è comunque una storia a suo (pessimo) modo abbastanza avventurosa e merita quindi mezza stella arrotondata per eccesso in più della storia breve precedente.

  • Prima pagina storia

    Paperino e la fotosintesi monetaria

    Storia della settimana

    Sceneggiatura: Mark Shaw, Laura Shaw
    Disegni: Giorgio Cavazzano
    Voto:
    Piaciuta a: 12

    Paperino e la fotosintesi monetaria è oggettivamente la storia migliore della settimana. L'idea di base è originalissima e il plot è congegnato magistralmente. La sceneggiatura di Laura e Mark Shaw è più che ottima, davvero ben scritta, e i dialoghi sono ben orchestrati. La trama è eccelsa e non conosce momento alcuno di cedimenti e stanchezze lungo il dipanarsi delle vicende narrate, né incongruenze, anzi, regge benissimo dalla prima all'ultima pagina. La caratterizzazione dei personaggi è perfetta, Zio Paperone, Paperino, Archimede e il corvo insistente formano uno schema, un quadrato di caratteri studiato a fondo, funzionante come un orologio svizzero e narrativamente inattaccabile. A tutto ciò (che non è poco), merito dell'ottimo lavoro svolto dagli sceneggiatori Laura e Mark Shaw, va però aggiunto il decisivo tocco in più: i disegni del maestro Giorgio Cavazzano, magistrali come sempre, eccellenza ed esempio vivente del miglior fumetto Disney italiano e internazionale; in questa storia poi i disegni di Cavazzano si superano rispetto al solito (altissimo) livello e sono davvero ben fatti, una delizia per gli occhi dei lettori, che fa guadagnare alla storia il primato sulle altre storie di questo numero. Peccato che per poter leggere su Topolino una storia disegnata dal maestro Giorgio Cavazzano bisogna attendere la pubblicazione di una di queste storie danesi, e a tal proposito lancio un appello al maestro, alla direzione di Topolino e all'editore Panini: spero vivamente che il maestro Cavazzano torni al più presto a disegnare storie italiane appositamente per Topolino, come ha sempre fatto dal 1967 in poi, e che ciò che ha interrotto la sua storica pluridecennale collaborazione col nostro settimanale, qualunque cosa essa sia, venga messa da parte e smetta di essere un problema; il maestro Giorgio Cavazzano e la sua incomparabile arte sono un patrimonio vivente di inestimabile valore, del quale noi lettori ed estimatori del fumetto Disney non possiamo e non vogliamo fare a meno, soprattutto se per futili motivi. Spero che chi di dovere ponga rimedio a questa situazione.

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