Sceneggiatura: Vito Stabile
Disegni: Massimo De Vita
Voto:
Piaciuta a: 15
Topolino in: una amica da rottamare è decisamente la storia migliore della settimana. Dopo il capolavoro Detective Donald della settimana scorsa, Vito Stabile ritorna sulle pagine del nostro settimanale preferito con una storia che vede protagonisti assoluti Topolino e la sua mitica 113. Una storia davvero bella, scorrevole e piacevole da leggere che si presenta in modo originale. Il plot è orchestrato magnificamente con rara maestria, e la sceneggiatura, davvero ottima e scritta benissimo, regge perfettamente dalla prima all'ultima tavola senza alcuna incongruenza o momenti di stanchezza narrativa, anzi, funzionando come un orologio svizzero. Senza spoilerare la trama, posso solo fare i complimenti al sempre più bravo Vito Stabile, che già in passato avevamo conosciuto per indimenticabili avventure a fumetti, e che negli ultimi tempi sta crescendo sempre più, affinando la sua già ottima penna. Ma, a coronamento di questa ottima storia, troviamo i magnifici disegni del maestro Massimo De Vita, che con la sua arte, frutto di una pluridecennale carriera che ha dato vita a indimenticabili e inarrivabili pagine di fumetto Disney italiano d'autore, dà a questa storia il tocco finale che la fa entrare di diritto negli annali e la eleva nelle alte sfere del fumetto topoliniano; storia che guadagna 4 meritatissime stelle piene e conquista la vetta di questo numero.
Sceneggiatura: Alessandro Sisti
Disegni: Alberto Lavoradori
Colori: Max Monteduro
Voto:
Piaciuta a: 2
PK Tube - Episodio 5 - Missione di (sub) routine è una delle migliori storie di questa saga pubblicate finora. Il plot è interessante e coinvolgente, nei limiti della brevità della storia (le 10 canoniche tavole degli episodi di questa serie), la sceneggiatura di Alessandro Sisti e buona e convincente, ma i disegni di Alberto Lavoradori rimangono, come sempre, troppo approssimativi e scarabocchiati per i miei gusti e abbassano il livello qualitativo complessivo della storia, che, anche grazie all'ottimo risultato ottenuto dal bravo Max Monteduro con i colori, lambisce la sufficienza e raggiunge comunque le 3 stelle arrotondate per eccesso.
Sceneggiatura: Pietro Zemelo
Disegni: Roberto Vian
Voto:
Piaciuta a: 0
Zio Paperone e lo sciopero paradossale è una piacevole sorpresa. Si tratta di una storia molto breve ma di medio-alta qualità , frutto dell'inventiva e della fervida immaginazione di Pietro Zemelo, che firma una sceneggiatura ottima basata su un idea di base davvero intelligente e alla quale forse nessun altro autore aveva pensato prima (non dico quale per non spoilerare la gustosissima trama); sceneggiatura che sorprende per la capacità di sviluppare tale idea di base in modo così intelligente e soprattutto convincente nell'arco di davvero poche pagine. Che dire quindi? Complimenti a Pietro Zemelo, ormai sceneggiatore navigato e di evidente bravura, nonostante scriva per Topolino da un lasso di tempo relativamente breve, al quale manca un solo tassello per presentare appieno la sua arte al pubblico dei lettori: creare storie da autore completo, non solo soggetto e sceneggiatura come ha fatto finora, ma anche disegni, dal momento che disegna divinamente (visitate il suo blog e ne avrete la prova). Passo, questo, per il quale secondo me è pronto già da molto tempo e che spero venga presto avallato da chi è preposto a queste decisioni; allora sì che saremo di fronte ad un artista completo che farà parlare molto di sé per bravura e competenza. In attesa di quel giorno, non posso che complimentarmi con Pietro Zemelo, e anche con Roberto Vian per gli ottimi disegni, per questa bella storia breve, che si aggiudica 3,5 stelle piene.
Sceneggiatura: Federico Buratti
Disegni: Sergio Asteriti
Voto:
Piaciuta a: 0
Pippo e l'estro pittorico è un'altra bella storia medio-breve, la cui sceneggiatura è firmata da Federico Buratti. Il plot è ben congegnato e intrigante, e nell'arco di appena 12 tavole si presenta davvero ricco di personaggi ed eventi. La sceneggiatura di Buratti è più che buona e scritta davvero bene e convince pienamente il lettore. I disegni, affidati al mitico Sergio Asteriti, ultraottuagenario maestro del fumetto Disney italiano, sono come sempre belli con quel caratteristico tratto di matita morbido, quasi gommoso, che lo ha sempre contraddistinto nei decenni. La storia nel suo complesso, quindi, si aggiudica 3,5 stelle abbondanti.
Sceneggiatura: Giorgio Salati
Disegni: Ottavio Panaro
Voto:
Piaciuta a: 1
Qui, Quo, Qua e l'allergia di Battista è un'ottima storia, che vede i tre nipotini alle prese con le pulizie del deposito di Zio Paperone insieme a Battista, colpito da un'allergia, per la precisione una "spolverallergia". In realtà la trama è molto più complessa e per non spoilerare mi limito a dire che le avventure che i quattro affronteranno saranno molte e variegate. La sceneggiatura di Giorgio Salati, altra nostra vecchia conoscenza, è ottima e davvero ben scritta e regge bene dall'inizio alla fine, senza incongruenze o momenti di adagiamento nella trama, nei quali si poteva incorrere vista la lunghezza della storia (ben 30 pagine) fino al finale a sorpresa, ben ideato, un vero tocco da maestro. I disegni di Ottavio Panaro, dal tratto "accigliato", sono come sempre belli da vedere e fanno benissimo il loro dovere, contribuendo all'ottima riuscita della storia, che guadagna meritatamente 3,75 stelle.
Sceneggiatura: Carol McGreal, Pat McGreal
Disegni: Giorgio Cavazzano
Voto:
Piaciuta a: 4
Paperino e i criminali cromatici è la terza storia della saga coloristica danese nata dalla penna di Carol e Pat McGreal e disegnata dal maestro Giorgio Cavazzano. Questa è forse la migliore delle tre storie coloristiche pubblicate finora, il plot è ricco di eventi e variegato e la sceneggiatura di Carol e Pat McGreal rende perfettamente, senza tentennamenti lungo le ben 30 tavole di lunghezza, la trama prolifica e intrigante di questa storia, che vede Zio Paperone, Paperino e i Bassotti spaziare da una parte all'altra del mondo fino all'Himalaya; ed è proprio qui che il maestro Giorgio Cavazzano dà il meglio di sé, ritraendo gli spettacolari scenari mozzafiato himalayani e gli interni del palazzo dei Bassotti arroccato sulle montagne con delle vignette di rara bellezza, che rasentano la perfezione artistica. Senza spoilerare l'avvincente e intrigante trama, posso solo dire che questa storia danese è davvero ben scritta e eccellentemente disegnata; e sono proprio i disegni del maestro Giorgio Cavazzano (che spero di vedere tornare presto sulle pagine di Topolino ai disegni di una storia italiana) a dare quel tocco da maestro decisivo a questa storia, che raggiunge meritatamente le 4 stelle arrotondate per eccesso e lambisce la vetta di questo numero, appena una sfumatura di voto sotto la bellissima storia di Vito Stabile e Massimo De Vita.