Informazioni

Topolino 3179

In edicola dal
26 ottobre 2016
Da acquistare?
Subito!!!
Voto medio storie
In breve
Cover variant metallizzata di Fabio Celoni, 6€ - Numero speciale per Lucca Comics & Games! Copertina di Giorgio Cavazzano, ospite d'onore della fiera lucchese, dedicata alla storia disegnata dal maestro e scritta da Tito Faraci a tema cosplayer! Sio e Silvia Ziche fanno una parodia Disney... di una storia Disney: Topolino e la Spada di Ghiacciolo! Un'altra parodia, questa volta del bonelliano Nathan Never, con Ciccio Never di Riccardo Secchi e Alessandro Perina! Infine anche la prima parte dell'attesissimo Duckentstein di Bruno Enna e Fabio Celoni, con cover variant dedicata!
Recensione di
Lorenzo V.

Storie

  • Prima pagina storia Prima pagina storia

    Zio Paperone in... un cosplayer di troppo

    Sceneggiatura: Tito Faraci
    Disegni: Giorgio Cavazzano
    Voto:
    Piaciuta a: 3

  • Prima pagina storia

    Topolino e la Spada di Ghiacciolo

    Sceneggiatura: Sio
    Disegni: Silvia Ziche
    Voto:
    Piaciuta a: 2

  • Prima pagina storia

    Ciccio Never - Agente Speciale Salsa

    Sceneggiatura: Riccardo Secchi
    Disegni: Alessandro Perina
    Voto:
    Piaciuta a: 0

  • Prima pagina storia

    Duckenstein, di Mary Shelduck - Prima parte

    Storia della settimana

    Sceneggiatura: Bruno Enna
    Disegni: Fabio Celoni
    Colori: Luca Merli
    Voto:
    Piaciuta a: 13

    "Duckenstein, di Mary Shelduck" è il nuovo, ennesimo capolavoro del duo Bruno Enna-Fabio Celoni. È la terza parodia letteraria del trittico ideale iniziato con Dracula di Bram Topker e proseguito con Lo strano caso del dottor Ratkyll e mister Hyde (capolavoro assoluto da 5 stelle). Questo Duckenstein non è da meno delle precedenti parodie, anzi. È impossibile recensire, o anche solo commentare, questa storia senza incorrere nel rischio di spoilerare la trama, quindi mi limiterò a narrarne i pregi artistici senza anticipare nulla. In attesa della seconda parte della storia, che uscirà sul prossimo numero, posso affermare con assoluta e oggettiva convinzione che questa storia è non solo la migliore della settimana, ma ad oggi la migliore del 2016 (anche se Topolino ci ha abituati ogni anno ad un autunno intenso, pieno di capolavori). Nello specifico, la sceneggiatura di Bruno Enna è magistrale, scritta in modo impeccabile con esiti a dir poco eccellenti, è plasmata sull'opera letteraria di inizio 1800 "Frankenstein" di Mary Shelley, della quale è la parodia, quanto basta per poi prendere il volo in chiave disneyana. I dialoghi sono perfetti e curatissimi nei minimi dettagli, didascalie comprese, e la caratterizzazione dei personaggi è azzeccatissima: il protagonista Paperino, la bella amata Paperina, i piccoli Qui, Quo e Qua, Ciccio, Zio Paperone e l'antagonista Gastone, tutti sono calati nei panni di uno dei personaggi principali del romanzo di Mary Shelley e lo interpretano magnificamente. I disegni di Fabio Celoni, altrettanto e forse più della sceneggiatura, sono il pilastro di questa parodia, un capolavoro nel capolavoro, un lavoro colossale e magistrale senza pari, degno di encomio. Come nelle due parodie precedenti, Fabio Celoni si supera, confermandosi uno dei maggiori artisti Disney di tutti i tempi (e non sto esagerando, anzi), un'eccellenza italiana del fumetto di caratura internazionale; a dare un tocco finale a questo eccelso lavoro, i colori di Luca Merli, fantastici, capaci di creare sfumature e chiaroscuri che esaltano magnificamente ogni tratto di matita di Fabio Celoni e si plasmano su di essi diventando un tutt'uno, con effetti visivi semplicemente portentosi, stupefacenti, che rendono ogni singola vignetta un potente affresco vivente. I disegni di Fabio Celoni in questa storia, visti nel loro complesso, raggiungono quindi esiti qualitativi semplicemente straordinari, favolosi, a livelli stratosferici come raramente ne incontriamo nelle già ben frequentate pagine del nostro settimanale preferito. Una storia fantastica, che già da ora, seppur in attesa della seconda e ultima parte nel prossimo numero, possiamo definire memorabile, e che si aggiudica 5 meritatissime stelle arrotondate per eccesso (che alla luce dell'intera storia potranno diventare 5 stelle tonde) e la vetta di questo numero e molto probabilmente dell'intero 2016. Ancora complimenti ai tre artisti (sceneggiatore, disegnatore e colorista) che vi hanno lavorato con immensa bravura.

Commenti