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Topolino 3154

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4 maggio 2016
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Voto medio storie
In breve
X-Mickey torna sulle pagine di Topolino, questa volta con una storia lunga in apertura del numero firmata da Fausto Vitaliano e Marco Mazzarello! Seconda e conclusiva puntata del crossover PKvsDD - Timecrime di Artibani, Mottura e Monteduro! Pippo alle prese con la soffitta, Zio Paperone con legumi familiari e un nuovo "Paperino in" di Vito Stabile.
Recensione di
Lorenzo V.

Storie

  • Prima pagina storia

    X-Mickey - Scomparsi nel nulla

    Sceneggiatura: Fausto Vitaliano
    Disegni: Marco Mazzarello
    Voto:
    Piaciuta a: 3

    X-Mickey - Scomparsi nel nulla è una storia abbastanza bella, ma in parte deludente, nonostante il rating alto che gli ho assegnato. Il plot è avventuroso quanto basta, ma non eccelle per inventiva né nella sua idea di base né nel suo svolgimento. La sceneggiatura è ottima e regge abbastanza bene, però, alla luce di quello che è il succo della storia, a mio avviso 38 tavole sono davvero troppe e troppo mal spese. Ricordo bene le storie della serie X-Mickey degli anni passati, dall'esordio in poi, e questo episodio non le richiama minimamente per fantasia e visionarietà, oltre a trascurare tutta quella galassia di luoghi e soprattutto personaggi del mondo dell'impossibile che hanno sempre caratterizzato questa serie, riducendoli qui a mere comparse, per concentrarsi su una trama atipica troppo scarna di reali contenuti e troppo dilungata nello svolgersi. I disegni di Marco Mazzarello poi, con quel tratto di matita un po' infantile e giocoso, li trovo alquanto inadatti per questa storia (non faccio mistero che il miglior Mazzarello, per me, è quello di Doubleduck, per il resto non mi ha mai entusiasmato granché). Nonostante ciò, alla luce della sceneggiatura, indubbiamente ben scritta e da uno sceneggiatore di tutto rispetto come Fausto Vitaliano, e della storia nel suo complesso, non posso non darle 4 stelle arrotondate per eccesso, posizionandosi subito dopo la storia migliore della settimana, tre quarti di stella sotto il crossover capolavoro di Francesco Artibani, Paolo Mottura e Max Monteduro.

  • Prima pagina storia

    PKvsDD - Timecrime - Seconda puntata

    Storia della settimana

    Sceneggiatura: Francesco Artibani
    Disegni: Paolo Mottura
    Colori: Max Monteduro
    Voto:
    Piaciuta a: 23

    PK vs DD - Timecrime - Seconda puntata è di gran lunga la storia migliore della settimana e una delle migliori del 2016 ad oggi. Senza dilungarmi in profusioni retoriche di encomi, senza spoilerare la trama della puntata conclusiva (anche questa lunga ben 45 tavole, che scorrono veloci e avvincenti come non mai, tenendo il lettore incollato alla pagina) di questa bellissima storia, posso solo rimandare il lettore alla recensione della prima puntata pubblicata nel numero precedente e riconfermare la suddetta recensione in ogni sua parte e in ogni singolo complimento. Complimenti quindi a Francesco Artibani per la sceneggiatura capolavoro di quello che è uno dei migliori PK mai pubblicati nei 20 anni di vita del personaggio, a Paolo Mottura per i disegni magistrali, semplicemente magnifici, con vignette e splashpages che spesso sono vere e proprie sequenze mozzafiato, e al bravissimo Max Monteduro per l'uso tecnicamente e artisticamente perfetto dei colori, che dimostra ad ogni storia che artista e di quale caratura è. Concludo quindi dicendo che anche questa seconda e ultima puntata si aggiudica 4,5 meritatissime stelle e conquista la vetta di questo numero.

  • Prima pagina storia

    Paperino in: non guardarmi così!

    Sceneggiatura: Vito Stabile
    Disegni: Federico Bertolucci
    Voto:
    Piaciuta a: 0

    Paperino in: non guardarmi così! è una piacevole sorpresa nell'ambito di un numero caratterizzato da storie oggettivamente di livello superiore alla media. Si tratta di una storia brevissima (appena 4 pagine), ma non bisogna farsi ingannare dalla brevità. Rientra nel filone delle storie mute, ossia senza dialoghi, un genere a torto creduto facile. Vito Stabile con un colpo da maestro crea una sceneggiatura perfetta nella sua genialità e riesce a dare vita ad una storia le cui appena 4 pagine dicono tanto più e non hanno nulla da invidiare a storie molto più lunghe ma spesso insipide. A coronamento di ciò si aggiungono i bellissimi di Federico Bertolucci, uno dei miei disegnatori preferiti e a mio avviso uno dei più promettenti, che riesce a disegnare sia topi che paperi con quello stesso personale, inconfondibile stile alla Floyd Gottfredson che tanto adoro, creando un'aura magica che catapulta il lettore negli anni d'oro del fumetto Disney americano, tra il 1930 e il 1950. Che dire quindi? Complimenti a Vito Stabile, autore in crescita costante, per l'ottima sceneggiatura e l'inventiva, e a Federico Bertolucci per i magnifici disegni, che hanno saputo creare una storia così densa in così poche pagine; storia che si aggiudica meritatamente 3,5 stelle piene.

  • Prima pagina storia

    Pippo e l'ordine necessario

    Sceneggiatura: Giulio D'Antona
    Disegni: Giorgio Di Vita
    Voto:
    Piaciuta a: 0

    Pippo e l'ordine necessario è un'altra storia brevissima, anch'essa composta di appena 4 tavole. L'idea di base non è proprio originalissima (Pippo alle prese con il disordine della sua soffitta) ma il plot, pur nella sua estrema brevità e semplicità, è ben congegnato. La sceneggiatura è più che sufficiente e i disegni, azzeccati, di Giorgio Di Vita sono la cosa migliore di questa storia; storia che supera abbondantemente senza difficoltà la soglia della sufficienza e si aggiudica 3,25 stelle.

  • Prima pagina storia

    Zio Paperone e i legumi di famiglia

    Sceneggiatura: Gaja Arrighini
    Disegni: Andrea Lucci
    Voto:
    Piaciuta a: 1

    Zio Paperone e i legumi di famiglia è una storia molto bella. Il plot è originale e davvero ben pensato e totalmente fuori dai soliti schemi. La sceneggiatura di Gaja Arrighini è davvero ottima, oltre ad essere una delle migliori scritte da questa brava componente della redazione topoliniana. Non voglio spoilerare la trama variegata, davvero avvincente nella sua originalità, e mi limito a dire che la caratterizzazione dei personaggi è riuscitissima, soprattutto Zio Paperone e Battista, che l'autrice riesce a riproporre attraverso un'altra prospettiva, ironica e non solo, per molti aspetti nuova e inusuale; il maggior pregio della sceneggiatura è la capacità di riprodurre un plot così variegato e denso di eventi, che si rifà ad antenati scozzesi dello zione passando per invenzioni di Archimede commercializzate con successo iniziale seguito da tracollo finale passando per problemi domestici di Battista, tutto senza perdersi per strada o incepparsi nell'arco delle 26 tavole della storia; un altro pregio sono i dialoghi molto curati e perfetti all'insegna del registro ironico che caratterizza l'intera storia. I disegni di Andrea Lucci sono quanto di meglio si potesse desiderare per questa storia in particolare e fanno alla perfezione la loro parte. Che dire quindi? Complimenti a Gaja Arrighini per l'ottima sceneggiatura, una vera rivelazione. Una storia assolutamente da leggere quindi, che guadagna meritatamente 3,75 stelle, fermandosi appena una sfumatura di voto sotto X-Mickey - Scomparsi nel nulla.

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