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Topolino 3149

In edicola dal
30 marzo 2016
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Voto medio storie
In breve
Prima storia della nuova serie "Detective Donald" di Vito Stabile, ambientata a Duckburg negli anni '40 con i disegni di Carlo Limido e copertina dedicata! Quarto episodio della serie Pk Tube del trio Sisti/Lavoradori/Monteduro. Gli altri protagonisti della settimana sono Pico, Zio Paperone e Gambadilegno, per un totale di cinque storie!
Recensione di
Lorenzo V.

Storie

  • Prima pagina storia

    Detective Donald - Mistero su tela

    Storia della settimana

    Sceneggiatura: Vito Stabile
    Disegni: Carlo Limido
    Voto:
    Piaciuta a: 42

    Detective Donald - Mistero su tela è di gran lunga la storia migliore della settimana. È la prima storia di una (spero lunga) serie nata dalla penna di Vito Stabile, con protagonista Paperino nelle vesti di Donald Raymond Duck, detective privato, e ambientata nella Duckburg degli anni 1940. Senza spoilerare la trama di questa bellissima storia, mi limito a dire che il plot è congegnato benissimo ed estremamente intrigante, la sceneggiatura di Vito Stabile è eccellente e, nonostante la notevole lunghezza di ben 40 tavole, regge perfettamente dall'inizio alla fine senza alcun momento di esitazione o adagiamento nella trama, tenendo il lettore inchiodato alla pagina. In questa storia Vito Stabile tira fuori tutta la sua bravura e dà vita a un piccolo capolavoro di fumetto, una grande prova d'autore scritta magistralmente, gestendo abilmente un ventaglio di nuovi e vecchi personaggi dalla caratterizzazione riuscitissima e creando un'ambientazione passata altrettanto riuscita e affascinante che avvolge l'intera storia in un'aura particolare di mistero e suspense; è indubbiamente la storia migliore di Stabile dai tempi di Doubleduck - Come un gioco, altro capolavoro topoliniano. I disegni di Carlo Limido sono ottimi e, grazie ad un rinnovamento rispetto al suo tratto di matita usuale, riescono a ricreare magnificamente l'atmosfera di questa Duckburg anni 1940 con maestria degna di nota. Concludo dicendo che questa storia è un vero capolavoro, scritta magnificamente e disegnata benissimo, che merita 4,25 stelle e la vetta di questo numero.

  • Prima pagina storia

    Pk Tube - Episodio 4 - Cambio di programma

    Sceneggiatura: Alessandro Sisti
    Disegni: Alberto Lavoradori
    Colori: Max Monteduro
    Voto:
    Piaciuta a: 2

    PK Tube - Episodio 4 - Cambio di programma è il fanalino di coda di questo numero. Il plot non è male e la sceneggiatura di Alessandro Sisti è buona e regge anche bene nel suo intreccio di personaggi ed eventi che si susseguono (Angus Fangus alla ricerca di quel vecchio servizio per Channel 00 e la mossa a sorpresa di Lyla e del drone cineoperatore) toccando luoghi, personaggi ed eventi che rimandano alla ventennale saga di PKNA, però nonostante tutto questo trovo che i disegni di Alberto Lavoradori siano troppo abbozzati e approssimativi, quando non quasi scarabocchiati, molto più del solito, e questo abbassa il livello qualitativo complessivo della storia. Storia che si ferma quindi poco sotto la soglia della sufficienza, raggiungendo le 3 stelle arrotondate per eccesso.

  • Prima pagina storia

    Pico e l'incidente della Bernoccologia

    Sceneggiatura: Giorgio Fontana
    Disegni: Federico Franzò
    Voto:
    Piaciuta a: 1

    Pico e l'incidente della bernoccologia segna un gradito ritorno sulle pagine di Topolino, quello dello scrittore Giorgio Fontana, qui in veste di sceneggiatore di storie a fumetti, mestiere che gli riesce altrettanto bene. Non siamo di fronte ad una storia "impegnata" bensì ad una d'evasione, un'avventura spensierata con protagonista Pico de Paperis in versione "yo" che, affiancato da Paperoga e Paperino, in seguito ad una botta in testa con conseguente bernoccolo, sveste i panni dell'erudito asburgico per lasciarsi andare, appunto, all'allegra spensieratezza tipica giovanile, per poi rinsavire dopo un'altra serie di botte in testa e bernoccoli. Nonostante l'evidente leggerezza della storia narrata, la penna esperta di Giorgio Fontana si nota nella perizia con cui dipinge la metamorfosi di Pico, narrandola come un lato profondo e nascosto del suo carattere, soffocato sotto la veste ufficiale di plurilaureato serioso, esplorando quindi l'aspetto psicologico del personaggio e presentandolo sotto una luce diversa; operazione sottile e per certi versi potenzialmente insidiosa che solo ad un narratore versatile e di lungo corso poteva riuscire. Concludo quindi dicendo che questa è la seconda storia migliore della settimana, dopo il piccolo capolavoro di Vito Stabile, sceneggiata ottimamente e disegnata altrettanto bene dall'esordiente Federico Franzò, un disegnatore che promette bene, storia che si aggiudica 3,75 meritatissime stelle.

  • Prima pagina storia

    Zio Paperone in: uno è di troppo!

    Sceneggiatura: Alessandro Mainardi
    Disegni: Nico Picone
    Voto:
    Piaciuta a: 0

    Zio Paperone in: uno è di troppo! è una storia medio-breve senza troppe pretese, però decisamente gustosa e piacevole da leggere, che possiamo ascrivere al genere della commedia degli equivoci (e non dico altro per non spoilerare la trama). Il plot è ben congegnato e la sceneggiatura di Alessandro Mainardi è abbastanza ben scritta, i disegni di Nico Picone non mi fanno impazzire ma sono passabili, e la storia nel suo complesso raggiunge una sufficienza piena e abbondante.

  • Prima pagina storia

    Gambadilegno e la stella dei desideri

    Sceneggiatura: Gabriele Mazzoleni
    Disegni: Ettore Gula
    Voto:
    Piaciuta a: 29

    Gambadilegno e la stella dei desideri è un'altra bella storia. Una storia che si innesta sul filone del "come sarebbe stata la mia vita (di cattivo) se tu (buono) non fossi esistito". Ovviamente il cattivo e il buono in questione sono Gambadilegno e Topolino. Il primo, di fronte all'ennesimo colpo fallito per colpa dell'altro, ne desidera la scomparsa e tale auspicio, espresso di fronte alla "stella dei desideri" che aveva tentato di rubare dal municipio di Topolinia, magicamente si avvera. Gambadilegno però verificherà personalmente che la sua vita senza Topolino fra i piedi non è proprio così rosea come se la immaginava, anzi. Alla fine quindi esprimerà a piena voce il desiderio che tutto torni come prima e si risveglierà dolorante ai piedi di Topolino, scivolato sul pavimento bagnato in quella sala del municipio dove tutto era cominciato con quel forte desiderio che il suo nemico scomparisse. A questo punto è d'obbligo l'interrogativo: è stato tutto un sogno o la scintillante "stella dei desideri" ha messo realmente il suo zampino? Questo per sommi capi il plot della storia. La sceneggiatura di Gabriele Mazzoleni è davvero ben scritta e intrigante al punto giusto e i disegni dal tratto chiaro e pulito di Ettore Gula sono davvero ben fatti. La storia nel suo complesso è di livello medio-alto e sfonda di poco la soglia delle 3,5 stelle, fermandosi appena una sfumatura di voto sotto la storia di Giorgio Fontana.

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