Sceneggiatura: Francesco Artibani
Disegni: Lorenzo Pastrovicchio
Colori: Max Monteduro
Voto:
Piaciuta a: 24
La prima puntata di PK: Il raggio nero, non delude affatto le aspettative che il prologo della scorsa settimana aveva suscitato, tutt'altro, semmai le amplifica e le soddisfa pienamente. Devo premettere e dire che preferisco il PK di Artibani e Pastrovicchio meglio del PK di Sisti e Sciarrone; infatti secondo me Potere e potenza è molto superiore a Gli argini del tempo come trama e idea di base, così come si prospetta essere questa nuova saga. Tornando a Il raggio nero, come prima puntata lascia ben sperare per il seguito: il plot è decisamente coinvolgente, continuando sulla scia della precedente saga capolavoro Potere e potenza, la sceneggiatura, nonostante la complessità di fondo della storia, è scritta magistralmente da Francesco Artibani ed è straordinariamente scorrevole e comprensibile, nonostante la notevole lunghezza (ben 45 pagine), senza lasciare dubbi o parti non capite in sospeso; i disegni di Lorenzo Pastrovicchio e i colori di Max Monteduro sono magnifici, davvero un eccellente lavoro. Buona la prima quindi e bentornato PK.
Sceneggiatura: Carlo Panaro
Disegni: Francesco Guerrini
Voto:
Piaciuta a: 1
Paperino e la luna verde è una piacevole sorpresa. Questo perché finalmente posso leggere una storia di Carlo Panaro di qualità medio alta e non infantile come le storie che è solito scrivere. Il plot è ben congegnato, la sceneggiatura alza il tiro e abbandona le banalità nelle quali è facile cadere, presentandosi davvero ben scritta; i disegni di Francesco Guerrini poi sono una gioia per gli occhi, con quel tratto di matita barksiano. Davvero un ottimo lavoro, dove Carlo Panaro ha finalmente tirato fuori gli attributi artistici di ottimo sceneggiatore e vulcanico ideatore di storie che da sempre possiede (come da lungo tempo ripeto in continuazione), ma che si ostina a tenere nel cassetto per dedicarsi a storie buone per 6-8enni. Una storia quindi da leggere, che non deluderà assolutamente il lettore disneyano medio.
Sceneggiatura: Bruno Sarda
Disegni: Giorgio Di Vita
Voto:
Piaciuta a: 0
L'album fotografico di Indiana Pipps - Il segreto di Me-Teo-Lin, è una nuova serie di storie medio brevi ideata e scritta da Bruno Sarda, che negli anni si è molto dedicato al nostro archeologo preferito. Non c'è molto da dire, l'idea di fondo è passabile, così come il plot, molto semplice e a tratti ingenuo. La sceneggiatura non può che adeguarsi al tenore del plot e delle vicende trattate, che non è poi granché, fermandosi poco sotto la sufficienza, come tutta la storia nel suo complesso.
Sceneggiatura: Pietro Zemelo
Disegni: Giovanni Rigano
Voto:
Piaciuta a: 0
Paperoga in: gentilezze e disastri è una storia breve scritta dal bravo Pietro Zemelo e disegnata dall'esordiente Giovanni Rigano. Non c'è granché da dire, la trama è piacevole, a tratti gustosa, ma si tratta di un già visto molte, innumerevoli volte (Paperoga che combina una valanga di guai a catena), e sebbene la sceneggiatura sia ben scritta, oggettivamente non si va oltre la mediocrità , intesa come livello qualitativo spartiacque tra l'insufficiente e il sufficiente. I disegni non sono entusiasmanti e ricordano nel modo di disegnare le figure dei personaggi il tratto di matita di Roberta Migheli, ma non mancheranno occasioni per migliorarsi per questo nuovo acquisto di casa Disney. Comunque una storia buona per passare qualche minuto piacevole e strapparci qualche sorriso.
Sceneggiatura: Massimiliano Valentini
Disegni: Luca Usai
Voto:
Piaciuta a: 16
Manetta, Rock Sassi e la talpa misteriosa è invece una storia moderna all'insegna dello high-tech, che vede protagonista involontario lo smartphone di Manetta, che sarà la causa involontaria di una girandola di vicende poliziesche e non solo, che non voglio spoilerare per chi non ha letto la storia. Il plot è ben congegnato anche se non eccelle per originalità , la sceneggiatura è buona, ma la storia nel suo complesso non va oltre un'abbondante sufficienza, dal momento che la materia narrativa a disposizione ha un potenziale in sé che non è appieno sfruttato, tale da consentire potenzialmente di poter alzare di molto il tiro e scrivere una storia molto più intrigante e coinvolgente. Comunque una buona storia.