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Topolino 3122

In edicola dal
23 settembre 2015
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Voto medio storie
In breve
Continua, con il tredicesimo milione, la saga di Vitaliano con Zio Paperone! Topolino protagonista di un'avventura in due parti (disegni di Mazzarello). Newton torna su Topolino come protagonista di una storia con Qui, Quo e Qua! Questa settimana in allegato la moneta con Gastone, a cui è anche dedicata la copertina.
Recensione di
Lorenzo V.

Storie

  • Prima pagina storia

    Tutti i milioni di Paperone - Il mio tredicesimo milione

    Sceneggiatura: Fausto Vitaliano
    Disegni: Valerio Held
    Voto:
    Piaciuta a: 13

    Tutti i milioni di Paperone - Il mio tredicesimo milione è un'ottima storia, che procede nel solco dei due milioni precedenti. Questo tredicesimo milione si adagia lievemente rispetto agli altri due come vivacità di plot e susseguirsi di eventi, ma i colpi di scena non mancano e la sceneggiatura di Fausto Vitaliano è come sempre magistrale: il livello della storia è comunque molto alto. I disegni dal tratto morbido e rotondeggiante di Valerio Held coronano il tutto.

  • Prima pagina storia Prima pagina storia

    Topolino e le avventure della luce

    Sceneggiatura: Matteo Venerus
    Disegni: Marco Mazzarello
    Voto:
    Piaciuta a: 5

    Topolino e le avventure della luce è una storia in due parti da 22 pagine ciascuna. È una storia di qualità sufficiente o poco più. Va detto subito che le aspettative che crea, visto l'argomento trattato, vengono deluse. L'impianto della storia e la sua idea di base ben si prestano a una storia potenzialmente più che ottima, però purtroppo vengono sprecati dall'autore, con una sceneggiatura che dà vita a un plot troppo semplicistico, dove i vari episodi narrati da Tip e Tap si susseguono troppo brevi e veloci e sono spesso e volentieri troppo banali e narrati talvolta in modo infantile. I disegni di Marco Mazzarello non li amo particolarmente, per il loro tratto di matita spesso infantile (ma va detto che in Doubleduck li trovo perfetti e di ottima qualità, mentre nelle storie di topi scadono decisamente di livello) e qui contribuiscono a dare alla storia quell'atmosfera semplicistica e banale di cui ho parlato prima. Il finale però riscatta in parte gli aspetti non positivi di plot e sceneggiatura di cui ho parlato, soprattutto le ultime tre tavole, risollevando parzialmente le sorti di questa comunque buona storia.

  • Prima pagina storia

    Newton e la stoffa del campione

    Storia della settimana

    Sceneggiatura: Riccardo Pesce
    Disegni: Donald Soffritti
    Voto:
    Piaciuta a: 15

    Newton e la stoffa del campione è una storia piacevole da leggere, l'idea di base è più che buona ma il livello complessivo della storia è mediocre. Il plot scorre bene nel susseguirsi degli eventi narrati, ma è piuttosto ingenuo e fin troppo prevedibile, come la sceneggiatura, che non è scevra di ingenuità, anzi. La storia nel suo complesso è quindi mediocre e talvolta infantile, soprattutto nel prefinale, che ci propina la solita retorica dei valori positivi insiti nello sport. Unica consolazione i disegni briosi del bravo Donald Soffritti, che sarebbe bello vedere più spesso sulle pagine di Topolino.

  • Prima pagina storia

    Paperino, Paperoga e il dilemma della palla ovale

    Sceneggiatura: Giulio D'Antona
    Disegni: Graziano Barbaro
    Voto:
    Piaciuta a: 2

    Paperino, Paperoga e il dilemma della palla ovale è decisamente la delusione di questo numero, la storia peggiore. È la classica storia commissionata in occasione di questo o quell'evento sportivo, in questo caso l'inizio del campionato del mondo di rugby. Il plot è quasi inesistente e non sta in piedi, gli eventi che si susseguono sono spesso senza soluzione di continuità, senza un vero legame che li tenga insieme, il titolo stesso è a sé stante e non rispecchia e giustifica quel che poi accade nella storia. I dialoghi sono passabili ma la sceneggiatura nel suo complesso non funziona, basandosi su una trama spesso insulsa. Non sembra nemmeno scritta da Giulio D'Antona, che ha quasi sempre sfornato ottime sceneggiature; mi sembra evidente che questa storia gli sia stata commissionata in occasione di questo campionato mondiale di rugby (quindi doveva per forza essere scritta e pubblicata in questo numero di Topolino) e che abbia fatto del suo meglio per renderla gradevole, ma la materia sportiva trattata e gli elementi narrativi a disposizione erano quel che erano. Forse era difficile, ma volendo sicuramente non impossibile, fare di meglio: non sempre le storie d'ambientazione sportiva sono brutte e tediose, anzi (basti pensare a "Paperino e il campionato campionato" dello scorso numero). I disegni di Graziano Barbaro, infine, sono caratteristici nel loro tratto di matita e piacevoli.

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